Quali sono le caratteristiche di un buon guanto anticalore

Molti non sanno che per proteggersi da fuoco e dalle alte temperature esistono dei guanti appositi denominati guanti anticalore. Non stiamo parlando di semplici guanti da forno ma di utilissimi e necessari ausili per temperature molto alte che sfiorano i 350°.

I lavori che implicano l’utilizzo di tali guanti sono innumerevoli ma molte persone li usano anche per le mansioni casalinghe per non rischiare spiacevoli scottature.

Questo tipo di guanti resistenti al calore sono obbligatori per chi è impiegato presso fonderie di metalli, acciaierie, attività che implicano l’utilizzo di macchinari caldi, fabbriche di materiali plastici e industrie del vetro.

Sono largamente utilizzati dai vigili del fuoco, da chi agisce nelle cucine industriali e da chi lavora con gli stampi ma per assicurarsi una protezione dalle scottature è bene che anche le casalinghe ne siano munite.

Le mani sono le parti del corpo che insieme al viso sono particolarmente esposte agli infortuni e agli incidenti quindi è bene proteggerle in modo adeguato da rischi di ogni tipo.

Le mani vanno incontro a tagli, schiacciamenti, abrasioni, esposizione e contatto con agenti chimici, acidi, freddo e naturalmente ustioni.

Per ognuno di questi incidenti è necessario trovare la giusta protezione, i guanti anticalore proteggono dalle alte temperature ma anche da tagli e abrasioni.

Per poter garantire una protezione sicura e un’alta qualità quali sono le caratteristiche di un buon guanto anticalore? Che tipo di materiale va impiegato per realizzare dei guanti ignifughi sicuri?

Per prima cosa, un guanto resistente al calore deve essere confortevole per consentire all’utente di svolgere le proprie mansioni normalmente e senza dover rinunciare alla perfetta mobilità dell’arto.

La seconda caratteristica è che i guanti per le alte temperature devono essere realizzati con materiali appropriati. Uno di questi è la fibra di aramide kevlar da cui il nome di guanti aramidici come spesso sono denominati i guanti di questo genere.

Si tratta di un materiale speciale che sfida temperature che sfiorano i 500°.

Questa fibra è ricavata dalla lavorazione di poliammidi aromatiche talmente resistenti da superare di ben 5 volte l’acciaio e si sciolgono soltanto al raggiungimento di 500°. Tutte le cuciture di questi guanti sono realizzate in kevlar.

Altra caratteristica importante e da tenere in alta considerazione quando si acquistano guanti ignifughi è la presenza di polsini per proteggere l’avanbraccio dal calore.

Questi polsini sono solitamente realizzati in pelle e i tagli sono rinforzati per maggiore sicurezza.

Bisogna fare attenzione che i guanti siano composti da materiali realmente ignifughi, se la qualità e la lavorazione non sono alti, il soggetto rischia di essere esposto a gravi scottature e danni permanenti quindi assicuratevi che si tratta di guanti anticalore professionali e non delle imitazioni.

Inoltre, è bene sapere che i guanti possono essere esposti al calore per 15 secondi dopodiché bisogna toglierli dalle alte temperature per un po’ di tempo in modo che non riescano a raggiungere il punto di scioglimento.

Per le temperature elevatissime esistono guanti da lavoro resistenti al calore che hanno una forma diversa. Sono, infatti, delle speciali manopole che in caso di calore eccessivo o improvviso si possono sfilare immediatamente evitando di danneggiare l’arto.

Solitamente le manopole sono realizzate con fibre in Kermel che creano anche una sorta di blocco d’aria in modo da favorire l’isolamento termico. Sono, inoltre, formate da tre strati di cui uno in cotone e uno in lana per una resistenza maggiore e vi sono anche dei modelli impermeabili nel caso in cui si corra il rischio di maneggiare metalli liquefatti o prodotti chimici come gli acidi.

La parte interna del guanto, ovvero quella che tocca l’oggetto incandescente, spesso viene rivestito di latex (lattice naturale). Questo materiale viene impiegato per un isolamento termico ancora più alto ed è immancabile per guanti utilizzati in ambienti da 500°.

Tutte queste caratteristiche sono indispensabili per avere guanti da lavoro resistenti al calore che vengono venduti in negozi specializzati e recano i marchi e la lista dei materiali.

Diffidate dalle imitazioni perché possono arrecare danni irreparabili e invalidanti agli strumenti più importanti per l’uomo: le mani.