In questo articolo andremo a trattare tutti i punti da approfondire qualora si volesse procedere all’acquisto di un’impastatrice uno strumento da cucina che serve a lavorare in maniera ottimale qualunque tipo di impasto dolce o salato che richiede lunghi periodi di riposo e lievitazione.
Cos’è e a cosa serve l’impastatrice?
L’impastatrice è un elettrodomestico molto utile sia all’interno di una cucina familiare che all’interno di ristoranti e locali addetti al ristoro, in quanto permette di lavorare facilmente degli impasti che qualora dovessero essere realizzati a mano implicherebbero una grande perdita di tempo e di fatica.
Il suo compito si rivela essere davvero funzionale, poiché permette di realizzare alimenti dolci e salati con pochissima fatica, riuscendo a renderli perfetti in pochissimo tempo.
Essa viene erroneamente confusa con la planetaria anche se i due strumenti hanno dei compiti totalmente diversi, in quanto l’impastatrice si avvale di movimenti più essenziali e ridotti, mentre la planetaria presenta delle funzioni più avanzate che permettono di ottenere risultati più alti a livello professionale.
Le funzioni e le caratteristiche di un’impastatrice
In commercio esistono moltissimi modelli di impastatrici, che variano sulla base delle funzioni e sulle modalità delle quali si servono per impastare. Ovviamente prima di procedere con l’acquisto, bisogna valutare quale sia il modello di impastatrice più adatta alle nostre esigenze, in modo da poter effettuare un acquisto utile ed efficiente.
Tutte le impastatrici sono composte da una macchina generalmente realizzata in alluminio pressofuso che presenta delle componenti assemblate che permettono di svolgere le funzioni in maniera professionale ed in modo da garantirne la durata nel tempo.
Un elemento su cui questi macchinari potrebbero differire è la presenza del recipiente nel quale viene mescolato l’impasto, in quanto questi vengono venduti in varie misure e quindi bisogna valutare se acquistare quello adatto ad un contesto familiare piuttosto che per un’attività lavorativa. Nella maggior parte dei casi queste ciotole vengono realizzate in acciaio inox, in modo che possano garantire il rispetto totale dell’igiene e possano essere facilmente sottoposte a manovre di detersione.
Gli accessori fondamentali: le fruste
Le fruste sono le componenti basilari affinché sia garantito il funzionamento del macchinario, e solitamente sono di 3 tipi ovvero la frusta a filo, la frusta a foglia ed il gancio. La frusta a filo viene utilizzata per lavorare impasti più leggeri, in quanto riesce ad immagazzinare molta aria e serve a montare le uova, la panna oppure latte e spume.
La frusta a foglia è utilizzata per lavorare impasti più consistenti e morbidi, poiché il movimento è simile a quello svolto dal cucchiaio di legno che ha la funzione di ammorbidire e compattare il composto, come ad esempio nel caso del burro.
Infine abbiamo il gancio, conosciuto anche come frusta ad S, che ha una forma affusolata e che riesce a lavorare in maniera compatta ed omogenea tutti gli ingredienti presenti nel recipiente. L’impasto lavorato potrà essere utilizzato in maniera immediata, ed un esempio dell’uso ottimale di di questa frutta è rappresentato dagli impasti realizzati per produrre pizza, pane e pasta.
Modelli di impastatrici
Esistono vari modelli di impastatrici in quanto alcune nascono con l’obiettivo di essere utilizzate a livello professionale, mentre altre consentono lavorazioni più semplici.Un modello molto diffuso è rappresentato dall’ impastatrice a spirale, che solitamente si utilizza nelle panetterie piuttosto che nelle pizzerie poiché riesce a lavorare composti corposi che necessitano di lunghi periodi di levitazione.
L’ impastatrice a braccia tuffanti invece, simula il movimento delle braccia umane in quanto amalgama gli ingredienti consentendo l’ossigenazione della pasta in modo da bloccare eventuali anomalie che potrebbero verificarsi durante il processo di lievitazione, per cui viene ampiamente utilizzata nel settore della pasticceria.
L’ impastatrice a forcella è sviluppata per lavorare su composti dai tempi molto lunghi, in quanto le sostanze vengono mantenute sempre fresche e lavorabili ed è adatta nella realizzazione di quegli alimenti che solitamente necessitano di lunghi periodi di conservazione, come brioche e panettoni. Esistono anche macchine realizzate appositamente per la lavorazione del pane e della pasta, che si avvalgono di metodi precisi e specifici.
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