La ristrutturazione di una casa parte dalle porte: ecco perché

Se devi ristrutturare una casa ti consiglio di scegliere per prima cosa le porte, che possono sembrare un dettaglio ma ti assicuro che non è così. Dopo averle scelte non puoi sostituirle ed in caso di errori sei costretto ad apportare delle modifiche strutturali molto dispendiose. L’azienda friulana specializzata in porte Gioma srl, ci illustrerà alcuni aspetti fondamentali da considerare Per prima cosa le porte hanno diversi sistemi di apertura che possono risultare poco performanti e addirittura ingombranti se non consideri lo spazio a disposizione. La porta a battente ad esempio si apre in dentro ed in fuori, quindi deve esserci spazio a sufficienza per passare da una stanza all’altra. Un’altra tipologia è la porta interno muro, detta anche a scomparsa, che non provoca il minimo ingombro ma ha bisogno di un alloggio all’interno della parete.

La porta scorrevole esterna corre invece lungo la parete su un binario e ha bisogno di uno spazio libero sulla parete che la ospiti. Le porte a soffietto sono molto pratiche così come le porte che si piegano a fisarmonica e riducono al massimo l’ingombro. Queste due soluzioni sono però più costose e tecnologicamente complicate, adattabili solo in determinate tipologie di case. Come puoi vedere la tipologia di porte è davvero molto ampia e va scelta in base a vari requisiti come lo spazio a propria disposizione, il design della propria casa, il budget ecc.

In fase di progettazione bisogna considerare tutti quegli elementi che possono rappresentare un ostacolo durante il passaggio da una stanza all’altra. Devi valutare attentamente la dimensione dell’apertura, tenendo presente che per le porte interne sarebbe opportuno avere 80 cm di luce netta di passaggio, che possono ridursi di 70 cm nel bagno o nei sottoscala. Il passaggio per i disabili richiede una grandezza di almeno 80 cm. Le porte scorrevoli necessitano di maggiore spazio sulla parete che deve contenere un cassonetto. Le porte scorrevoli interno muro rappresentano la soluzione migliore in termini di gestione dello spazio, poiché quando sono aperte non provocano nessun ingombro e permettono la massima libertà di scelta nel design. In prossimità della parete, dove c’è il cassonetto, non è però possibile installare mobili o impianti elettrici ed idraulici.

Anche la porta scorrevole esterna è una buona soluzione per recuperare spazio, ma ciò condiziona l’arredo poiché è necessario lasciare un tratto di muro libero per favorire lo scorrimento della porta. Le porte a soffietto, dette anche porte a libro, sono la scelta ideale in quei casi in cui lo spazio è estremamente ridotto e non si può installare né una porta battente né una porta interno muro standard.